Entrate in vigore ufficialmente le Linee Guida del Garante sui Cookie e altri strumenti di tracciamento: il commento di Area Legale
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Sono definitivamente entrate in vigore le nuove Linee guida del Garante per la Protezione dei Dati personali sui cookie e altri strumenti di tracciamento, pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 9 luglio 2021.
Il Garante aveva previsto un periodo di sei mesi per l’adeguamento alle Linee guida, decorrenti dalla loro pubblicazione, “in considerazione della potenziale complessità di eventuali adeguamenti dei sistemi e dei trattamenti già in atto ai principi espressi”.
Come dichiarato nelle Linee guida, l’intervento del Garante si è reso necessario sia a fronte dell’evoluzione del panorama normativo – quali l’approvazione del GDPR (2016), la pronuncia della Corte di Giustizia nella causa Planet49 (2019) e le modifiche alle Linee Guida sul consenso dell’European Data Protection Board (2020) – sia a seguito del monitoraggio che l’Autorità ha effettuato sulla non sempre corretta implementazione delle regole sul tracciamento degli utenti.
L’entrata in vigore delle Linee guida avviene peraltro in un momento in cui le sanzioni per il non corretto utilizzo degli strumenti di tracciamento sono sotto i riflettori: è notizia di pochi giorni fa che il CNIL - Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés ha multato GOOGLE per un totale di 150 milioni di euro (90 milioni di euro per GOOGLE LLC e 60 milioni di euro per GOOGLE IRELAND LIMITED) e FACEBOOK IRELAND LIMITED per 60 milioni di euro per non aver rispettato la legislazione francese sulla protezione dei dati in materia di cookie (https://www.cnil.fr/en/cookies-cnil-fines-google-total-150-million-euros-and-facebook-60-million-euros-non-compliance).
Oltre alle suddette multe il CNIL ha ordinato alle società sanzionate di fornire agli utenti situati in Francia un mezzo per rifiutare i cookies altrettanto semplice a quello esistente per accettarli – al fine di garantire la loro libertà di consenso – entro tre mesi, pena una sanzione di 100.000 euro per ogni giorno di ritardo.
Sebbene le multe a Google e Facebook arrivino dopo quasi un anno dal termine fissato dal CNIL per l’adeguamento dei siti web e delle applicazioni mobili alle nuove regole sui cookie (31 marzo 2021), sono in ogni caso sintomatiche del mutamento di paradigma in atto.
In attesa di verificare quale sarà l’approccio del Garante italiano – e dell’approvazione del Regolamento ePrivacy – un fatto è certo: non è più possibile procrastinare l’adeguamento alle Linee guida sui cookie e altri strumenti di tracciamento.
Per approfondimenti: https://www.gpdp.it/web/guest/temi/cookie
di Data Protection Team
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